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| Comune di Nocera Inferiore |  |  |
Nuceria è stata fondata nel 600 a.C. da coloni etruschi ove oggi è Nocera Superiore, si sviluppò rapidamente accogliendo, accanto ai nuovi venuti, gli antichi abitanti dell'Agro, i protoitalici Sarrasti, e aprendosi alla civiltà greca. A testimonianza del suo fiorire ci sono le ricche necropoli e l'uso di un proprio alfabeto, attestato da brevi iscrizioni.
Divenne sannitica nel V sec., fu centro d'una potente federazione comprendente Pompei, Ercolano, Stabia, e Sorrento: assunse allora il nuovo nome di Nuceria Alfaterna. Dal 308 a.C. divenne alleata di Roma, fu poi distrutta nel 216 a.C. da Annibale, ma subito ricostruita e abbellita da magnifici edifici.
Danneggiata dall'eruzione del 79 d.C., si riprese rapidamente e fiorì fino al termine dell'Impero, quando cominciò a decadere. Nel 553 con la battaglia dei Monti Lattari si concluse la dominazione ostrogota. I Bizantini ne tentarono un rilancio, costruendo il grande Battistero di S. Maria Maggiore, ma l'arrivo dei Longobardi determinò nel VII secolo la morte della città. Dopo alcuni secoli oscuri Nocera rinacque verso il Mille sulla collina del Parco, accanto alla fortezza eretta dai principi longobardi di Salerno.
Posseduta in età sveva dai Filangieri, Nocera fu poi residenza prediletta dei principi Angioini. Nel 1835 il papa Urbano VI, che vi fu a lungo assediato, ripristinò la Diocesi nocerina, che ebbe come cattedrale l'antica abbazia benedettina di S. Prisco. Nel '400 la città, che aveva intanto assunto il nome di Nocera dei Pagani, fu dei Latro e poi degli Zurlo, per passare nel 1521 ai Carrafa col titolo di Duchi.
Essi furono grandi mecenati e costruirono nel villaggio del Mercato un grande palazzo con splendidi giardini, fatto poi abbattere nel 1750 da Carlo III di Borbone per erigere in quel luogo la grande Caserma. Dopo i Carrafa, furono duchi di Nocera i Castelrodrigo e poi i Pio di Savoia, fino all'abolizione della feudalità nel 1806 da parte del governo francese. Allora fu anche spezzata l'antica unità cittadina e Nocera dei pagani lasciò il posto ai Comuni di Corbara, Pagani, S. Egidio e Nocera S. Matteo. Questi ultimi, dopo una riunificazione nel 1834, diedero nel 1851 origine a Nocera Inferiore e Nocera Superiore.
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